07 ottobre 2021

Il Consiglio dei Ministri approva il disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, nella riunione di ieri pomeriggio ha approvato il disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale.

Sono quattro – è detto in una nota – i principi cardine che guidano la riforma:

lo stimolo alla crescita economica attraverso una maggiore efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui fattori di produzione;

la razionalizzazione e semplificazione del sistema anche attraverso la riduzione degli adempimenti e l’eliminazione dei micro-tributi;

la progressività del sistema, che va preservata, seguendo i dettami della Costituzione che richiamano un principio generale di giustizia e di equità;

il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale.

In particolare, il disegno di legge interviene sui seguenti aspetti della materia fiscale.

Sistema duale e Irpef

Il disegno di legge prevede la riforma delle imposte sui redditi personali, in particolare l’Irpef e le imposte sostitutive. Poggia su due pilastri:

il completamento del sistema duale e quindi la distinzione tra redditi da capitale e redditi da lavoro;

la riduzione delle aliquote effettive che si applicano ai redditi da lavoro.

Per i redditi da capitale è prevista la tassazione proporzionale, tendenzialmente con un’aliquota uguale per tutti i redditi da capitale, ma con gradualità. L’obiettivo è quello di razionalizzare l’attuale sistema e rendere più efficiente il mercato dei capitali.

Per i redditi da lavoro è prevista la riduzione delle aliquote effettive medie e marginali dell’Irpef, con l’obiettivo di incentivare l’offerta di lavoro, in particolare nelle classi di reddito dove si concentrano i secondi percettori di reddito e i giovani.

La delega prevede anche la revisione delle deduzioni dalla base imponibile e delle detrazioni dall’imposta (cioè delle cosiddette spese fiscali), che dovrà basarsi su una valutazione attenta dell’equità e dell’efficienza dei diversi interventi.

Infine, si prevede il riordino della tassazione del risparmio, facendo attenzione alla necessità di non generare spazi per l’elusione dell’imposta.

Tassazione di impresa Ires

In materia di tassazione del reddito d’impresa, il testo intende rendere coerente il futuro sistema con l’approccio duale. Quindi nel processo di attuazione della delega si potrà modificare la struttura delle imposte (aliquote e basi imponibili) a carico delle imprese in modo da allinearla a quella tendenzialmente e gradualmente omogena prevista per la tassazione di tutti i redditi da capitale.

All’interno di questo contesto, in ogni caso gli interventi potranno anche favorire la semplificazione dell’IRES, con l’obiettivo di ridurre gli adempimenti a carico delle imprese.

Iva e Imposte indirette

Per quanto riguarda l’Iva, si stabilisce l’obiettivo di razionalizzare l’imposta, con riguardo anche ai livelli delle aliquote e alla distribuzione delle basi imponibili tra le aliquote stesse. Si mira a semplificare la gestione del tributo e a ridurre i livelli di evasione e di erosione dell’imposta

Irap

Il testo, nell’ambito della più ampia riforma della tassazione del reddito d’impresa descritta sopra, prevede il superamento in maniera graduale dell’Irap.

Catasto

È prevista l’introduzione di modifiche normative e operative dirette ad assicurare l’emersione di immobili e terreni non accatastati. Si prevede, inoltre, l’avvio di una procedura che conduca a integrare le informazioni sui fabbricati attualmente presenti nel Catasto, attraverso la rilevazione per ciascuna unità immobiliare del relativo valore patrimoniale, in base, ove possibile, ai valori normali espressi dal mercato e introducendo meccanismi di adeguamento periodico. Questo intervento non ha tuttavia alcun impatto tributario.

Le nuove informazioni non saranno rese disponibili prima del 1° gennaio 2026 e intendono fornire una fotografia aggiornata della situazione catastale italiana. Gli estimi catastali, le rendite e i valori patrimoniali per la determinazione delle imposte rimangono quelli attuali. Le nuove informazioni raccolte non avranno pertanto alcuna valenza nella determinazione né delle imposte né dei redditi rilevanti per le prestazioni sociali.

Imposte locali

Il disegno di legge prevede la sostituzione delle addizionali regionali e comunali all’Irpef con delle rispettive sovraimposte. Il nuovo sistema potrà essere disegnato al fine di garantire comunque che nel loro complesso Regioni e Comuni abbiano un gettito equivalente. Si prevede la revisione dell’attuale riparto tra Stato e comuni del gettito dei tributi sugli immobili destinati a uso produttivo, al fine, tra l’altro, di rendere l’IMU un’imposta pienamente comunale.

Riscossione

Il testo interviene per riformare il sistema della riscossione superando l’attuale sistema che vede una separazione tra il titolare della funzione di riscossione (Agenzia delle Entrate) e il soggetto incaricato dello svolgimento dell’attività (Agenzia delle Entrate-Riscossione). Il potenziamento dell’attività potrà derivare dall’adozione di nuovi modelli organizzativi e forme di integrazione nell’uso delle banche dati che andranno valutati e definiti in sede di decreti delegati.

Codici

Si prevede la codificazione delle norme tributarie e si mira ad avviare un percorso per giungere a un riordino di tutte le norme all’interno di Codici. 

Fino al 29 ottobre le Città Metropolitane possono candidarsi per il progetto “Mobility as a Service for Italy”

Il progetto, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, promuove un nuovo concetto di mobilità urbana che integra diversi servizi di trasporto, pubblici e privati, accessibili attraverso un unico canale digitale

Fino alle ore 15.00 del 29 ottobre 2021,  i Comuni capoluogo delle Città metropolitane, anche delle Regioni a statuto speciale, possono candidarsi per il servizio innovativo ‘Mobility as a service for Italy’ (MaaS) previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il MaaS è un nuovo concetto di mobilità urbana che prevede l’integrazione di molteplici servizi di trasporto (treno, bus, metropolitana, bicicletta), pubblici e privati, accessibili dagli utenti attraverso un unico canale digitale. I servizi sono operati attraverso piattaforme che permettono di programmare, prenotare e gestire un viaggio multimodale e anche effettuare il pagamento unificato dei servizi.

I Comuni potranno inviare la propria manifestazione di interesse a entrare a far parte dei primi tre progetti pilota di servizi Mobility as a Service for Italy con un unico messaggio di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo diptrasformazionedigitale@pec.governo.it, avendo cura di riportare nell’oggetto l’identificativo: “2021 – PROGETTO MAAS4ITALY”.

Tutte le informazioni e la modulistica necessarie sono disponibili sul sito del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale al link https://innovazione.gov.it/notizie/articoli/mobility-as-a-service-for-italy-la-mobilita-urbana-va-in-digitale/

Inps. Il servizio personalizzato e interattivo della nuova assicurazione sociale per l’impiego.

Quando la domanda di NASpI viene accolta, Inps invia al beneficiario un sms che lo invita a consultare la sua area MyINPS, l’area riservata del portale Inps accessibile attraverso SPID, CIE e CNS.

Nell’area riservata, una video guida personalizzata illustra all’utente come è stata calcolata la sua Naspi, quali sono le regole di compatibilità da considerare, importo e durata del beneficio, in modo da anticipare le risposte alle domande più ricorrenti: ”Quanto prenderò ogni mese? Per quanti mesi? Quando riceverò l’accredito della prima rata di NASpI? Cosa devo fare se trovo un nuovo lavoro?”.

Con una comunicazione semplice e chiara, la video guida accompagna l’utente nella gestione in autonomia della propria NASpI, aprendo un canale interattivo tra lui e Inps grazie ad apposite icone che compaiono via via nel video.

Per chi ha valorizzato i campi della domanda NASpI relativi al lavoro autonomo svolto ed al reddito da lavoro autonomo previsto, la video guida è personalizzata con messaggi aggiuntivi volti a ricordare l’obbligo di comunicazione annuale del reddito (per ridurre il contenzioso) e la possibilità di chiedere l’anticipazione NASpI.

La video guida resta a disposizione del beneficiario per alcuni mesi all’interno dell’area notifiche My INPS, e sarà scaricabile anche attraverso il QR Code presente nella lettera di attribuzione del beneficio recapitata in Cassetta Postale online.

Nella sezione INPS Comunica del portale Inps ha pubblicato il Dossier NASpI  e faq, per tutti gli ulteriori chiarimenti. 


05 ottobre 2021

L’Agenzia giornalistica 9colonne informa...

Su richiesta del ministero degli Affari Esteri diffondono – con preghiera di pubblicazione sui vostri media -   materiali informativi (video e roll up e banner ) relativi alle elezioni per il  rinnovo dei Comites (Comitati degli Italiani all’Estero).

Il ministero degli Esteri li mette a disposizione di quanti vogliano utilizzarli per informare la propria Comunità.

 Di seguito i link  per accedere al deposito dei materiali e poter scaricare i video d’interesse.  https://www.9colonne.it/comites

Sarebbe utile  ricevere un feedback sulla  eventuale pubblicazione al seguente indirizzo: novecolonne@9col.it

A disposizione per ogni informazione dovesse necessitare.



Puigdemont: Corte d'appello, per ora niente estradizione

Questione resta al vaglio della Corte di Giustizia europea: Puigdemont: "Sono molto contento"

Il procedimento dinanzi alla Corte d'appello di Sassari per l'estradizione in Spagna dell'ex presidente della Generalitat Carles Puigdemont è sospeso finché la Corte di Giustizia europea non farà chiarezza sulla validità della sua immunità e sulla pregiudiziale sollevata dalla Corte Suprema spagnola verso la giustizia belga, che in due occasioni non ha dato esecuzione alla richiesta di estradizione avanzata dalla Spagna per gli stessi reati imputati a Puigdemont, mettendo in discussione la titolarità della Corte Suprema rispetto a quel provvedimento. Salomonica, a metà tra un non luogo a provvedere e un invito alle autorità internazionali a risolvere la questione una volta per tutte, la decisione del collegio - presidente Salvatore Marinaro, a latere Plinia Azzena e Maria Teresa Lupinu - è arrivata dopo oltre due ore di camera di consiglio.

Puigdemont, arrestato il 23 settembre al suo arrivo all'aeroporto di Alghero, unica città italiana di identità e lingua catalana, era stato rilasciato dopo una notte trascorsa nel carcere di Sassari.

Ritornato ieri in Sardegna per sottoporsi al giudizio dell'autorità italiana, oggi è arrivato poco prima delle 11 in Corte d'appello, accolto da oltre cento indipendentisti sardi, corsi, baschi e catalani. Le cose per lui si sono messe subito bene: a sollecitare la sospensione sine die è stato sia il suo legale, l'avvocato sassarese Agostinangelo Marras, sia la sostituta procuratrice generale Gabriella Pintus. Dopo l'udienza Puigdemont si è intrattenuto con i manifestanti, dispensando sorrisi e soddisfazione. "Sono molto contento", le uniche parole pronunciate all'uscita. Poi nella conferenza stampa convocata ad Alghero, l'eurodeputato ha tuonato: "Questa persecuzione politica non è degna di una democrazia europea. Il tentativo di impedirmi di fare politica, di candidarmi, di raccontare il conflitto politico tra Spagna e Catalogna è inaccettabile".

Tra l'altro, ha incalzato Puigdemont, "la persecuzione impedisce una soluzione politica al conflitto che riguarda il riconoscimento del diritto all'autodeterminazione". La pensa così anche l'attuale presidente della Generalitat catalana, Pere Aragonès: "La giustizia in Europa si posiziona ancora contro la repressione dello Stato, questa persecuzione si fermerà solo con l'amnistia e l'autodeterminazione". Presenti oggi a Sassari anche altri due esponenti dell'indipendentismo catalano, Clara Ponsatí e Toni Comín, ex assessori con Puigdemont e oggi eurodeputati. I due sono stati raggiunti dalla notizia che il giudice spagnolo Pablo Llarena ha ricordato ai colleghi sassaresi che anche sul loro capo pende un ordine d'arresto tuttora valido. Improvvisi coprotagonisti, i due hanno festeggiato con Puigdemont e hanno respinto le affermazioni del magistrato. "La nostra immunità di movimento è attiva e il mandato d'arresto nei nostri confronti è sospeso, lo stesso Llarena ha chiesto il parere della Corte di Giustizia dell'Ue", ha detto Comín alla stampa spagnola presente a Sassari.

Chi oggi ha cercato senza successo di essere protagonista è stata invece Vox. Nei giorni scorsi gli ultranazionalisti di destra hanno depositato un atto di citazione davanti alla Corte d'appello per costituirsi prima dell'udienza, ma i suoi vertici e i suoi legali sono subito usciti dalla vicenda giudiziaria. "La Corte ha ritenuto di doverli escludere in base al codice di procedura italiana e alle norme che regolano il procedimento per l'estradizione", ha spiegato l'avvocato Marras. "I giudici hanno valutato che Vox non avesse titolo", ha aggiunto riferendo perché la delegazione, arrivata in sordina nell'isola, non è stata ammessa all'udienza.

 

Roma: Letta e Gualtieri in ginocchio da Calenda, lui li sbeffeggia: «Ma io non ero di destra?»

«È stato uno sforzo titanico, una sfida senza altre liste accanto. Faticosa, difficile. Non una battaglia di testimonianza però, ho sperato di andare al ballottaggio e ci ho lavorato un anno. E ora sono molto dispiaciuto. Quando non si raggiunge l’obiettivo per cui ci si è spesi, bisogna dirlo». Carlo Calenda in un’intervista a Repubblica fa un bilancio del voto e malgrado l’amarezza della sconfitta si mostra soddisfatto per il risultato ottenuto dalla “sua” lista. «Per una lista civica abbiamo raggiunto un dato senza precedenti… Forte di questo risultato si apre per noi una fase di lavoro importante anche a livello nazionale».

I voti di Calenda fanno gola al Pd e a Gualtieri

Numeri decisivi che ora fanno gola a Gualtieri e al Pd. Il segretario Letta ha detto che lo considera un interlocutore, ma solo qualche giorno fa la senatrice dem Monica Cirinnà in uno scontro su Twitter lo aveva accusato di essere di destra. Parole che Calenda non ha dimenticato:  «Avevo capito che ero di destra …», dice. «Enrico è un amico, parleremo. In questa campagna elettorale il Pd ha usato parole ultimative nei miei confronti. Però non ci sarà mai una questione personale tra me e Letta, contro il quale a Siena abbiamo evitato di presentare candidature».

«Non faremo apparentamenti»

Incalzato da Repubblica che gli chiede dove andranno i suoi voti e se li riverserà su Roberto Gualtieri, Calenda è chiaro: «Non faremo apparentamenti, non sarebbe onorevole. La nostra lista civica ha raccolto consensi da sinistra, dal centro, da destra…». E puntualizza: «Deciderò nei prossimi giorni, ma sul mio voto personale e senza contropartita. Sono 220mila le persone che hanno votato la lista Calenda. La fiducia nei miei confronti è alta, quindi non voglio nessuna ombra e sospetto che si possa pensare a alleanze in cambio di posti in giunta».

Calenda e il post su Twitter

Concetti ribaditi anche in un’altra intervista al Corriere della Sera. Il quotidiano milanese titola: Calenda: niente accordi, tradirei gli elettori. Così i dem imparano a darmi del leghista. Un titolo che però fa imbufalire il leader di Azione che su Twitter posta l’intervista e commenta: «Quanto mi hanno profondamente rotto le pa**e questi giornali con titoli inventati. Ma profondamente».

«Non ho alcun problema ad avere come interlocutore Letta, però…»

Nell’intervista al Corriere Calenda sottolinea: «La mia lista civica ha avuto un risultato mai avuto prima da una lista civica in Italia. Ma non basta questo a rendermi soddisfatto». Anche il Corriere gli chiede verso chi indirizzerà i suoi voti. «Io ho avuto voti di destra, di sinistra, di centro. Non posso fare apparentamenti, alleanze o accordi con qualcuno. Sarebbe un tradimento verso i miei elettori». Quanto alle parole di Letta ribadisce: «Non ho nessun problema ad avere come interlocutore Letta. Non gli ho candidato nessuno contro nel collegio di Siena, eppure avrei potuto. Dunque va bene parlare. Però…». Però? «Avevo capito che il Pd mi riteneva uno di destra. La prossima volta sarà bene che ci pensino in campagna elettorale prima di darmi del leghista o addirittura di ispirazione di Fratelli d’Italia». Per poi concludere: «Ci penserò nei prossimi giorni, non lo dico oggi. E comunque deve essere chiara una cosa… La mia indicazione di voto sarà del tutto personale e non sarà della lista che rappresenta».

03 ottobre 2021

Covid, i danni da vaccino li indennizza lo Stato

Anche se il vaccino non è obbligatorio. Sono già in pista iniziative per portare nelle aule di giustizia le richieste degli interessati. Ma l’indennizzo spetta solo in caso di una menomazione della integrità psico-fisica, da valutare in sede medica.

Danni da vaccino Covid indennizzati dallo Stato. Anche se il vaccino non è obbligatorio. E il consenso informato non è uno sbarramento. È quanto deriva dall'applicazione della legge 210/1992, alla luce delle interpretazioni della Corte costituzionale sui vaccini non obbligatori. E sono già in pista iniziative per portare nelle aule di giustizia le richieste degli interessati. Anche se bisogna sottolineare subito che l'indennizzo spetta solo in caso di una menomazione della integrità psico-fisica, da valutare in sede medica. Stando a un rapporto Aifa, Agenzia italiana per il farmaco, si riscontrano in media 16 eventi gravi ogni 100 mila vaccini: bisognerà verificare gli sviluppi per comprendere quanto tutto ciò si traduca in un onere per lo stato. Come segnalato da ItaliaOggi del 12 aprile 2021, che lo stato sia chiamato a indennizzare i danni da vaccino anti Covid discende dai principi stabiliti dalle sentenze della Consulta sulle vaccinazioni non obbligatorie. La legge. 210/92 si limita a prevedere il diritto all'indennizzo a favore di chi riporta danni a causa di vaccinazioni obbligatorie. Ma la Corte costituzionale, con numerose sentenze, ha esteso l'indennizzo anche ai casi di vaccinazioni non obbligatorie ma raccomandate. La sentenza 268/2017 ha esteso l'indennizzo ai vaccini antinfluenzali e la più recente, 118/2020, ha ampliato le ipotesi di indennizzo alle vaccinazioni contro il virus dell'epatite A. Il ragionamento della Consulta è che chi si vaccina, anche se è facoltativo farlo, si pone in una condizione di rischio anche a vantaggio della salute pubblica e, quindi, lo fa anche nell'interesse della comunità. A ciò deve corrispondere una copertura dello stato quando le cose non vanno per il verso giusto. Inoltre, in presenza di una effettiva campagna a favore di un determinato trattamento vaccinale, le persone confidano e si aspettano esiti positivi per sé e per gli altri. Nelle sentenze della Consulta si legge che la scelta individuale di aderire alla raccomandazione è votata alla salvaguardia anche dell'interesse collettivo. Questa sensibilità agli interessi collettivi comporta una redistribuzione degli eventuali effetti dannosi: il diritto all'indennizzo si basa, dunque, sulle esigenze di solidarietà sociale che si impongono alla collettività, nel caso in cui il singolo subisca conseguenze negative per la propria integrità psico-fisica derivanti da un trattamento sanitario (obbligatorio o raccomandato) effettuato anche nell'interesse della collettività. Infine, il consenso informato fornito per la vaccinazione non può essere considerato un esonero di responsabilità rispetto reazioni avverse, danni a lunga distanza o inefficacia della vaccinazione. Non è da escludere a priori che si aprano anche filoni per far valere un'eventuale responsabilità per danni delle case produttrici.

Antico consiglio cinese

C'era una volta un contadino cinese, povero ma saggio, che lavorava duramente la terra con suo figlio.

Un giorno il figlio gli disse: -Padre, che disgrazia! Il cavallo è andato.

-Perché la chiami disgrazia? -rispose il padre.

Vedremo quello che ci porta il domani...

Pochi giorni dopo il cavallo tornò, accompagnato da un altro cavallo.

-Padre, che fortuna! - esclamò il ragazzo questa volta. Il nostro cavallo ha portato un altro cavallo.

-Perché la chiami fortuna? - rispose il padre.

Vediamo cosa ci porta il domani.

Dopo pochi giorni il ragazzo volle montare il cavallo nuovo, e quest'ultimo, non avvezzo al cavaliere, si impennò e lo gettò a terra. Il ragazzo si è rotto una gamba.

"Padre, che disgrazia!" - esclamò ora il ragazzo. Mi sono rotto una gamba!

E il padre, riprendendo la sua esperienza e saggezza, dichiarò:

"Perché la chiami disgrazia?"

Vediamo cosa porta il domani!

Il ragazzo non fu convinto dalla risposta ma piagnucolò nel suo letto.

Pochi giorni dopo gli inviati del re passarono per il villaggio , alla ricerca di giovani da portare con sé in guerra.
Giunsero alla casa del vecchio, ma quando videro il giovane con la gamba steccata, lo lasciarono e proseguirono.
Il giovane capì allora che né la sfortuna né la fortuna dovrebbero mai essere date come assolute, ma devi sempre dare tempo per vedere se qualcosa è buono o cattivo.

La morale di questo antico consiglio cinese è che "la vita fa così tante svolte, e il suo sviluppo è così paradossale, che il male diventa buono e il buono diventa cattivo.

La cosa migliore è aspettare sempre il domani, ma soprattutto fidarsi DIO, perché tutto accade
con uno scopo positivo per la nostra vita.....

Finalmente i Sardi hanno deciso di marciare verso il Governo Regionale.

Da nord a sud dell'Isola i Sardi hanno deciso di marciare fino alle porte dei palazzi del Governo regionale per portare la loro protesta per lo smantellamento dell'assistenza medica.

Primo tra tutti i problemi che stanno determinando lo spopolamento dei territori periferici e dell'interno.
Speriamo che serva a smuovere la nostra classe politica, stanca ed esausta dopo il gravoso impegno per le Province, gli staff regionali, gli instabili equilibri nella maggioranza, il travaglio per il parto della Legge Omnibus.
Magari, la classe dirigente regionale mirava ad un graduale ritorno al consueto, placido, sereno e tranquillo teatrino della politica.

O, al massimo, impegnarsi in qualche incontro salottiero o conferenza stampa, per parlare di Unesco, dell'incarico assegnato al Presidente Solinas come commissario straordinario ai cantieri stradali della Sardegna quasi ammuffiti, e poco altro.

Ma sarebbe veramente interessante, per tutti i Sardi, conoscere le vere ragioni delle recenti visite in Sardegna, passate un poco sotto traccia, di alcuni Ministri, soprattutto quella del Ministro alla Transizione Ecologica, che sembrerebbe venuto nell'Isola solo per riparlare e ribadire iniziative ed interventi noti ed arcinoti.
O magari si è parlato anche di altro?

Magari del Deposito Nazionale per le scorie nucleari.

E ancora, vista la partecipazione al summit dei colossi del settore energetico, Enel, Terna, Ep, Snam, Saras e Italgas, non è che costoro, con la forte sponsorizzazione del Ministro Cingolani, stiano verificando la concreta possibilità di spartirsi terra e mare della Sardegna per le loro mega installazioni ecologiche, eoliche e solari, non inquinanti, che salvaguardano l'ambiente e gli ecosistemi marini e montani????

E' difficile pensare che tutti questi big si siano scomodati per parlare di aria fritta. E non crediamo che si stessero accordando perché, finalmente, i Sardi e le imprese sarde abbiano lo stesso trattamento tariffario praticato nel resto dell'Italia. 

La Sardegna è un'Isola, da sempre e per sempre.


Incredibilmente ci sono delle persone che ignorano questa realtà, a conferma che gli alieni sono già tra noi.

Ne abbiamo una conferma apprendendo che la Sardegna non ha neanche un porto. Lo si deduce dall'elenco dei finanziamenti previsti per queste strutture.

Neanche un euro è stato stanziato per la Sardegna. Se non fosse una notizia drammatica, la si potrebbe etichettare come comicità surreale.

E' un tipo di strategia che fa il paio con quella che stabilisce la tipologia e qualità delle imbarcazioni che svolgono il disservizio di collegamento da e per la penisola.

Stanti questi presupposti, attendiamo con forte preoccupazione gli esiti dell'incontro di mercoledì 15 settembre tra il Presidente della Giunta Regionale Christian Solinas, il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e i vertici di Enel, Saras, ecc.

A sentire certe inchieste giornalistiche, la transizione ecologica in Sardegna non sarebbe altro che l'accoglimento dei rifiuti tossici e non delle regioni della penisola e della Sicilia, una pioggia di parchi eolici nella terraferma e sul mare, fattorie solari (oltre quelle già abbandonate), e chissà che non ci scappi anche il Deposito Nazionale di scorie nucleari.

01 ottobre 2021

La pillola anti-Covid che dimezza ricoveri e decessi

Il molnupiravir prodotta da Merck è in attesa dell'ok finale della Food and Drugs administration americana. La pillola va assunta due volte al giorno per cinque giorni da chi si è visto diagnosticare di recente il Covid-19

Il molnupiravir, pillola antivirale prodotta da Merck, dimezza il rischio di ricovero e morte nei pazienti affetti da Covid-19. Lo comunica la casa farmaceutica americana, la quale ha annunciato che chiederà alla Food and Drugs Administration statunitense che il farmaco venga autorizzato.

Merck ha fatto sapere di aver concluso la fase 3 di uno studio clinico, dopo che un'analisi ad interim aveva mostrato che il 7,3% dei pazienti che avevano ricevuto il farmaco erano morti, mentre tra coloro che avevano ricevuto un placebo il tasso di decessi è risultato pari al 14,1%.

Un'analisi dei dati su 775 pazienti, fa sapere ancora Merck, ha mostrato che nessuno dei soggetti che aveva ricevuto il molnupiravir era morto durante i primi 29 giorni dello studio, a fronte di 8 decessi tra chi aveva assunto un placebo.

Se il farmaco venisse approvato, diventerebbe il primo del suo genere. La pillola va assunta due volte al giorno per cinque giorni da chi si è visto diagnosticare di recente il Covid-19. Merck ha riferito che chiederà l'autorizzazione di emergenza in Usa entro le prossime due settimane per poi domandarla in altri Paesi.

Il farmaco, fa sapere l'azienda, ha dimostrato una "efficacia consistente" nei confronti di numerose varianti del nuovo coronavirus, compresa la variante Delta. Tutti i pazienti coinvolti nello studio presentavano almeno un fattore di rischio, come il diabete, l'obesità o l'età avanzata.

"Essendo il primo antivirale orale che mostra un beneficio nei pazienti di diagnosi recente, è piuttosto notevole", ha commentato Nick Kartsonis, vicepresidente della ricerca clinica di Merck, "è chiaramente un importante punto di svolta nell'evoluzione della nostra lotta contro il Covid-19".

Merck prevede di produrre 10 milioni di cicli di trattamento entro la fine dell'anno. Il governo degli Stati Uniti ha firmato un accordo per ottenerne circa 1,7 milioni. L'antivirale è stato prodotto in partnership con la Ridgeback Biotherapeutics, una compagnia di Miami a conduzione familiare. Finora gli unici trattamenti disponibili per curare il Covid-19 erano gli anticorpi monoclonali prodotti da Regeneron, Eli Lilly e GlaxoSmithKline, che vengono somministrati per via intravenosa.

L'avvento di una pillola antivirale è considerato dagli esperti una tappa fondamentale nella lotta per porre fine alla pandemia. La necessità che il farmaco, per essere efficace, preveda che il Covid-19 sia stato diagnosticato di recente pone nondimeno una sfida alle autorità sanitarie. Un precedente test svolto su pazienti ricoverati aveva infatti avuto risultati deludenti.  

Evasione, sequestrabile la prima casa

Può essere sequestrata la prima casa del contribuente accusato di omessa dichiarazione ed emissione di fatture false. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che ha respinto il ricorso di un 45enne di Trento, accusato di evasione fiscale

È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 35809 del 30 settembre 2021, ha respinto il ricorso di un 45enne di Trento, accusato di evasione fiscale. L'uomo era stato accusato di non aver presentato la dichiarazione dei redditi e di aver emesso fatture false. Ciò per importi rilevanti. Per questo era scattata la misura, il sequestro finalizzato alla confisca. Lui si era opposto perché nel mirino degli inquirenti vi era finita la sua prima casa. La tesi non è stata accolta né dal Tribunale del Riesame né dalla Corte suprema. Ad avviso degli Ermellini il limite alla espropriazione immobiliare previsto dall'art. 76 del dpr n.602/1973 opera solo nei confronti dell'Erario, per debiti tributari, e non di altre categorie di creditori, riguarda l'unico immobile di proprietà, e non la prima casa del debitore, e non costituisce un limite all'adozione né della confisca penale, sia essa diretta o per equivalente, né del sequestro preventivo ad essa finalizzato. In più non è applicabile il principio per cui l'art. 52 del dl 69/2013 preclude l'applicazione del sequestro preventivo e la confisca diretta dell'abitazione dell'indagato.

Via tavolini bar e ristoranti da strade Cagliari, è polemica

Frongia (Confcommercio Sud Sardegna), "serve chiarezza subito"

Entro sette giorni chi ha richiesto (e ottenuto l'autorizzazione) per l'occupazione del suolo pubblico a Cagliari, deve rimuovere i tavolini dalle strade. Le lettere firmate dal dirigente del servizio Suape stanno arrivando in questi giorni ai titolari dei locali che non hanno uno spazio all'aperto e quindi hanno avuto la possibilità di occupare alcuni stalli dedicati al parcheggio delle auto.

Si tratta di 38 concessioni totali interessate.

"Siamo molto preoccupati - ha commentato Emanuele Frongia, presidente Fipe Confcommercio Sud Sardegna - sono stati fatti degli investimenti per allestire gli stalli dove sono stati posizionati i tavolini, e molti di noi, nell'ottemperare quanto richiesto volta per volta dall'amministrazione, non hanno neanche potuto utilizzare lo spazio affidatoci".

"Abbiamo sempre lavorato rispettando il principio della legalità, ciò che è stato richiesto è scaturito da quanto proposto dal Governo nazionale e Anci - aggiunge - Oggi questa situazione si è via via ingarbugliata e chiaramente in questa fase noi imprenditori non possiamo che attendere una definitiva e certa risoluzione del problema. I nostri investimenti sono stati fatti a suo tempo nella speranza di poter lavorare in sicurezza durante il periodo Covid e oggi questi investimenti, anche se piano piano stiamo uscendo dalla pandemia, devono ovviamente avere la possibilità di essere ammoritizzati. Siamo certi - conclude - che l'amministrazione in queste ore definirà un iter conclusivo di questo processo istruttorio che tuteli sia le imprese che la sacrosanta necessità di sicurezza richiesta".

Volotea esclusa da voli agevolati Sardegna, resta Ita.

Regione, documentazione presentata da compagnia è carente.

La documentazione presentata da Volotea per ciascuna delle sei rotte previste nella procedura di emergenza per l'assegnazione del servizio di continuità territoriale aerea da e per la Sardegna è risultata carente. Lo fa sapere l'Assessorato dei Trasporti della regione Sardegna, che ha valutato la domanda della compagnia low cost, che mercoledì aveva presentato l'offerta più vantaggiosa.

Una carenza considerata "insanabile". Resta, dunque, in corsa solo Ita.

La Regione Sardegna fa sapere che ora si procederà alla verifica dei requisiti dichiarati dall'altro concorrente, cioè la nuova compagnia che sostituisce Alitalia. Tra Ita e Volotea era stato il vettore spagnolo ad aver presentato i ribassi maggiori per collegare a prezzi agevolati, nei prossimi sette mesi, gli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero con Roma e Milano. Da un minimo del 21,5% a un massimo del 23% in meno - a seconda delle tratte - rispetto alla base d'asta di 37 milioni di euro. Complessivamente erano state presentate dodici buste, alla scenda di mercoledì 29 settembre, dopo l'invito da parte della Regione Sardegna a tutte le compagnie che operano in ambito nazionale. Differenziate le tariffe tra residenti sardi e non residenti che devono essere garantire, al lordo delle tasse e oneri, dai vettori: per i primi 39 euro per volare su Roma e 47 euro da e per Milano, solo andata, (non ci saranno restrizioni, anche in caso di cambio volo, o contingentamenti dei posti disponibili); per i secondi la tariffa sarà quella di mercato.

30 settembre 2021

"Frenare spopolamento ripartendo dai 165 borghi dell'Isola"

Cna alla Regione, rilanciamo le aree interne

Sono 165 i borghi della Sardegna: popolati in media da 1.400 abitanti (233.065 residenti in complesso) e caratterizzati da un forte tasso di invecchiamento della popolazione (circa un quarto degli abitanti ha superato i 64 anni) e dalla presenza di molti edifici in disuso (11.700 edifici inutilizzati e 46.000 abitazioni vuote, complessivamente il 24,5% delle 188.399 abitazioni presenti). È quanto si evince da una recente indagine svolta dalla Cna Sardegna secondo cui in un contesto di futura irreversibile riduzione della popolazione, che potrebbe arrivare al -28% da qui al 2050, e senza un cambiamento di rotta, sarà la popolazione dell'entroterra isolano a calare maggiormente: - 36% in base alle proiezioni demografiche.

Ovviamente i primi centri urbani ad essere colpiti saranno i piccoli borghi.

Oltre all'elemento demografico, la crisi dei borghi sardi, infatti, è connessa a molteplici fattori di criticità. Uno dei principali è l'accessibilità, intesa sia in termini fisici sia digitali. Un secondo elemento di criticità è la scarsa capacità dei borghi di attirare giovani ed imprese. Infine la bassa qualità dei servizi offerti alla persona, mentre l'altra faccia dello spopolamento è l'abbandono e il degrado dei territori aperti, sempre meno manutenuti dagli agricoltori che prima vivevano nei borghi e sempre più soggetti a fenomeni di dissesto.

"Il calo demografico, lo spopolamento dell'entroterra, tende a determinare la perdita di identità culturale dell'Isola - spiegano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna -. Serve dunque un progetto di sviluppo che ponga maggiore attenzione alle dinamiche socio-economiche dell'entroterra, attraverso la valorizzazione e la tutela dell'immenso patrimonio paesaggistico e culturale, ripensando la qualità della domanda turistica, promuovendo un turismo culturale, naturalistico, esperienziale e promuovendo la cultura, l'economia, l'artigianato e le tradizioni locali. Il rischio - aggiungono - è che il fenomeno stesso, accelerando, possa portare, in certe realtà dell'interno, non solo ad una morte economica ma anche ad una ben più irreversibile morte anagrafica". 

Il Gigi Riva più intimo si scopre a teatro, debutta "Luigi"

 

Musica e monologhi a Cagliari sul bomber più famoso d'Italia

L'anteprima dello spettacolo è fissata per l'11 novembre alle 21 all'auditorium del Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari.

Undici come il suo numero di maglia. L'esordio di Gigi Riva sul palco, o meglio della prima opera teatrale dedicata a Rombo di tuono, sarà quattro giorni dopo il 77/o compleanno. Titolo? Semplicemente "Luigi". Perché non sarà un'antologia delle sue frasi, dei suoi gol o delle sue vicende. Ma, come spiega l'autore Giorgio Pitzianti, il progetto nasce da un'esigenza creativa e personale: capire cosa c'è dietro lo sguardo di Gigi Riva. "Proponiamo un approccio nuovo - sottolinea Pitzianti - c'è tanto materiale in giro su Riva, ma la nostra sarà una proposta inedita".

La famiglia del bomber ha rilasciato la liberatoria. "Ha intuito che cosa vogliamo fare, ma lo vedrà durante lo spettacolo - chiarisce l'autore - La presenza del calciatore? Vedremo, viviamo alla giornata". Piano piano vengono svelati nuovi dettagli: sarà un'opera in sei atti che mischierà musica, con composizioni originali, teatro con il recitato di Luca Ward e luci. Si ripercorreranno anche la vita privata con i lutti e il collegio dell'adolescenza, i successi degli anni Sessanta-Settanta, la sua ascesa come "mito", ma anche le passeggiate spesso solitarie nella sua Cagliari. Con lui comunque sempre pronto a scambiare due chiacchiere e a posare per le foto anche con sconosciuti. Durante la conferenza stampa di presentazione è emerso un altro aneddoto: con Riva al massimo livello di fama che, appena dimesso dall'ospedale, torna in corsia qualche giorno dopo per regalare a un bambino ricoverato con lui una divisa del Cagliari.

"L'intento dell'opera - precisa Pitzianti - è quello di creare un dialogo intimo tra lo spettatore e Luigi, seguendo l'intuizione che mi ha portato a sperimentarlo personalmente tanto da rimanerne coinvolto. La vera sfida che voglio accendere è proprio quella di intraprendere questo viaggio come se in sala ci fossero solamente Luigi e il singolo spettatore, seppure con centinaia di persone presenti". Lo spettacolo sarà allestito anche al Teatro Lirico di Cagliari nel 2022.

Fisco, Letta: "Sì a riforma catasto, stop condoni"

Il segretario del Pd: "Mi fido di Draghi, che tasse non aumenteranno"

Favorevoli alla riforma del catasto, stop ai condoni e premiare chi ha sempre pagato le tasse. E' la linea del segretario del Pd Enrico Letta che, ai microfoni di 'Radio anch'io' su Radiouno Rai, dice: "Credo che la stella polare" della riforma fiscale "debba essere premiare chi ha sempre pagato le tasse. Questo è un Paese che invece nel passato ha sempre fatto l'opposto, che ha sempre finito per bastonare chi è stato leale con lo Stato è ha finito sempre per premiare chi le tasse non le ha pagate".

"Noi siamo favorevoli ad una riforma del catasto che aggiorni il catasto e lo renda più funzionale, digitalizzando. Draghi ieri è stato molto chiaro e credo che bisogna fidarsi di Draghi: Draghi ha spiegato che la riforma del catasto non comporta nuove tasse per nessuno, ma la riforma del catasto è un qualcosa che è attesa da decenni", ha affermato poi. "Credo che questo Governo -ha aggiunto il leader Dem- serva proprio a questo: una politica troppo incerta, troppo attenta al giorno per giorno, abbiamo un presidente del Consiglio che obbliga il Paese a guardarsi in faccia e a fare cose che non si facevano da anni per ammodernarlo, credo che sia un motivo in più per noi per sostenere Draghi e per chiedergli di continuare e per sostenere questo Governo ad andare avanti e fare le riforme".

E ancora: "Il tempo dei condoni deve essere finito e deve essere iniziato un tempo nel quale la riduzione fiscale deve partire proprio da quei ceti, da quei redditi che le tasse le hanno sempre pagate, cosa che in passato non è mai capitata. Quindi partire dai ceti medio-bassi, da coloro che hanno stipendi che sono sempre tracciabili, rispetto ai quali in passato non c'è mai stata un'attenzione di questo genere". "Accanto a questo - ha sottolineato Letta - c'è il tema delle tasse sul lavoro, fa parte anche questo della questione. Riduciamo le tasse sul lavoro in modo che ne possa avere un vantaggio l'imprenditore che può assumere spendendo di meno e il lavoratore che ha più soldi in busta paga".

"Le grandi metropoli che votano sono cinque, noi del Pd e del centrosinistra ne avevamo vinte due l'altra volta: due su cinque non sarebbe un risultato soddisfacente, tre su cinque sarebbe un risultato soddisfacente, oltre sarebbe un grande successo, un trionfo", ha poi affermato Letta sulle elezioni del 3-4 ottobre.

L'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano condannato a 13 anni e 2 mesi

Riconosciuto colpevole di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nell'ambito dell'attività di accoglienza dei rifugiati. Il pm aveva chiesto 7 anni e 11 mesi

Tredici anni e 2 mesi di reclusione. È la pesante condanna inflitta dal Tribunale di Locri all'ex sindaco di Riace (RC) Domenico Lucano, al termine del processo "Xenia". Lucano, noto per le politiche di accoglienza dei migranti che lo avevano reso famoso in tutto il mondo, era stato arrestato sottoposto ai domiciliari il 2 ottobre 2018 nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di Finanza in merito a presunte irregolarità nella gestione del sistema d'accoglienza dei migranti.

Il Pm aveva chiesto 7 anni e 11 mesi di carcere. I reati contestati dalla Procura di Locri erano di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d'asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Lucano era stato sottoposto ai domiciliari dai finanzieri del gruppo di Locri che avevano eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale della città calabrese con cui si disponeva anche il divieto di dimora per la sua compagna, Tesfahun Lemlem.

Le indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Locri, erano state avviate in merito alla gestione dei finanziamenti erogati dal ministero dell'Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Riace, per l'accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico.

Già dall'ottobre del 2017 Lucano era iscritto nel registro degli indagati. Nel corso dell'inchiesta, secondo gli inquirenti, erano emerse irregolarità che il primo cittadino avrebbe commesso nell'organizzare "matrimoni di convenienza" tra cittadini del posto e donne straniere, al fine di favorire illecitamente la permanenza di queste ultime nel territorio italiano.

Lucano e la sua compagna avrebbero architettato degli espedienti volti ad aggirare la disciplina prevista dalle norme nazionali per ottenere l'ingresso in Italia. Dalle intercettazioni dei finanzieri, sarebbe emerso, in particolare, il ruolo di Lucano nell'organizzazione del matrimonio di una cittadina straniera cui era già stato negato per tre volte il permesso di soggiorno.

La Guardia di Finanza avrebbe poi raccolto elementi circa l'affidamento diretto, definito "fraudolento", del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti senza le procedure di gara previste dal codice dei contratti pubblici. Due le cooperative sociali, la "Ecoriace" e L'Aquilone", che secondo l'accusa, il sindaco avrebbe favorito. Le due coop non avrebbero avuto i requisiti di legge richiesti per l'ottenimento del servizio pubblico, in quanto non iscritte nell'apposito albo regionale previsto dalla normativa di settore.

Al riguardo, viene contestato a Lucano di aver prima tentato inutilmente di far ottenere l'iscrizione alle cooperative, poi avrebbe istituito un albo comunale delle cooperative sociali cui poter affidare direttamente lo svolgimento di servizi pubblici. Per quanto riguarda la gestione dei flussi di denaro pubblico destinati alla gestione dell'accoglienza dei migranti, il Gip, pur rilevando una "tutt'altro che trasparente gestione, da parte del Comune di Riace e dei vari enti attuatori", delle risorse erogate per l'esecuzione dei progetti Sprar e Cas, e parlando di "estrema superficialità", e "diffuso malcostume", aveva negato la contestazione di reati specifici.

Con il pronunciamento del Riesame, a Lucano erano stati revocati i domiciliari, ma era stato disposto il divieto di dimora a Riace. In conseguenza dell'arresto era stata disposta la sospensione dalla carica decisa dalla prefettura di Reggio Calabria. 

29 settembre 2021

Bond in "No Time to Die"(Non c'è tempo per morire): ciò che resta sono i suoi occhi azzurri

Il nuovo film di Bond "No Time to Die" vuole essere un'eredità, un necrologio, un omaggio e un thriller. Funziona.

Il primo sguardo in faccia a Daniel Craig in "No Time to Die" mostra un uomo invecchiato, consumato e anche disegnato. Da lui sporgono gli occhi celesti, ma lo sguardo si è stancato; Craig, visto per la quinta e ultima volta nel ruolo di James Bond, è invecchiato con il suo personaggio come nessun altro attore prima. Ma dietro questo non c'è solo l'invecchiamento naturale - Craig ha assunto il ruolo di agente nel 2006 a 37 anni e ora ha poco meno di 52 anni - ma anche un concetto dei creatori di Bond che prevede film in un modo o nell'altro come nessun altro attore di Bond ha mai fatto per essere connesso e per disegnare lo sviluppo della figura. "Casino Royale" è stato l'inizio spettacolare del 2006, "A Quantum of Consolation" un sequel debole che voleva essere inteso come un sequel. "

Sembra tutto molto criptico, ma il distributore cinematografico Universal ha chiesto urgentemente alla stampa, prima dell'inizio del film di venerdì, che è stato rimandato più volte dal 2019 a causa della pandemia, di rivelare il meno possibile dei numerosi colpi di scena e svolte e sorprese che il regista Cary Fukunaga ha qui nella sua epica di quasi tre ore.

È vero, "No Time to Die" è effettivamente diventato un film epico, brutale, ma anche uno in cui Bond ottiene qualcosa di veramente vicino per la prima volta quando le trame si stringono intorno al suo collo come se fossero fili. Craig's Legacy è un thriller all'avanguardia con grandi effetti e acrobazie audaci; Ma è anche un omaggio al vecchio Bond, a Connery, al modo in cui si è girato sull'Aston Martin, anche a George Lazenby, che è stato il primo matrimonio di Bond fino ad ora; "No Time to Die" trova modi per citare la storia di Bond in molti modi, a volte si scava un po' troppo in profondità nella scatola kitsch per questo, ma questo è perdonato. Non si tratta di nessun agente, dopotutto.

Certo, si può parlare della trama: James Bond è stato in pensione come spia per cinque anni, ma poi accadono cose così incredibili che deve tornare al servizio dell'MI6: in primo luogo, il suo vecchio amico Felix Leiter (Jeffrey Wright) ha bisogno lui per salvare lo scienziato russo Valdo Obruchev (David Dencik). Ha sviluppato qualcosa di sensazionale per conto di M (Ralph Fiennes): un'arma a DNA che è mortale su singole persone se contiene il loro filamento di DNA. Chi abusa di quest'arma può anche sterminare interi popoli e gruppi etnici con i microbot, il che li rende lo strumento ideale per la distruzione del mondo per il vendicativo Safin (Rami Malek); Safin, ovviamente, ha un vecchio conto aperto, con Blofeld (Christoph Waltz), che è custodito in prigione come Hanibal Lecter.

Blofeld e il potere dell'arma di distruzione del DNA

Una volta era responsabile dell'omicidio della famiglia di Safin. È qui che entra in gioco Madleine Swann (Léa Seydoux), il grande amore di Bond, e il fatto che quasi l'intero team di gestione del sindacato criminale Spectre dovrà presto morire è anche legato all'arma miracolosa del DNA.

Quasi inquietante, poiché questa sceneggiatura scritta da Neal Purvis, Robert Wade e Phoebe Waller-Bridge, che è stata scritta prima della pandemia, può ora essere letta come una retrospettiva: perché il veleno del DNA si diffonde da persona a persona attraverso il semplice tocco. Di nuovo, a nessuno è permesso stringere la mano con il veleno sulla pelle; è come un virus destinato a seminare il caos in tutto il mondo. Se Bond non può impedirlo, dopotutto.

Lo 007 in pensione è supportato dal suo successore nel doppio zero, Nomi (Lashana Lynch), e l'agente della CIA Paloma (Ana de Armas) appare come una stupida bond girl dall'aspetto ingenuo, che, tuttavia, ha più sulla sua scatola di lei ama guardare e prendere a pugni il suo avversario sui tacchi alti in modo acrobatico come se indossasse scarpe da ginnastica. Sono solo i vecchi cliché che trasformano Bond in Bond; Né l'ex capo femminile di Bond (come un dipinto nella M-Ahnengalerie: Judi Dench) ha cambiato nulla, né il fatto che si voglia mostrare la diversità con più diversità nel cast dei ruoli secondari - dall'appuntamento di Q con un uomo al "Donne di colore" che vengono usate con costanza. Bond rimane per lunghi tratti di questo veterano di una fantasia maschile ovviamente stagnante del hard rock, che nessuno può conquistare. E: Bond è autorizzato a bere di più in questo film che mai - sembra che gli si stia versando in gola vodka martini (mescolata) o scotch (puro) ogni tre minuti.

Nel mezzo, "No Time to Die" sembra sempre essere caduto fuori dal tempo. La vecchia Aston Martin degli anni '60 è autorizzata a disimballare le sue mitragliatrici rotanti dietro i fari e anche a spruzzare la famosa cortina fumogena. Ha un fascino retrò, ma si prende ancora molto sul serio. Come se la serie di film stesse tornando costantemente indietro alla sua origine in "Dr. No", una sequenza chiave può presto essere vista nella abbagliante e colorata Cuba, con vecchie macchine, danza e terrore.

Finalmente scopri il nucleo morbido di James Bond: detti come "Finché ci guardiamo alle spalle, il passato non è morto" dovrebbero offrire a 007 l'opportunità di mostrare sentimenti. Guarda e guarda: il comandante Bond è effettivamente in grado di farlo, specialmente quando gli viene rivelato un segreto ben custodito di cinque anni che dà a Bond l'ultima forza per portare a termine la sua missione. Bond, il romantico, l'amante che si mette in ginocchio. Devi vederlo.

"No Time to Die" ha bisogno della potenza del grande schermo

In ogni caso, l'azione si agita intorno ad esso. Il film è divertente, offre divertimento, alta tensione ed esprit, l'ensemble è felice di suonare e le location sono mozzafiato. Comprendiamo perfettamente che i creatori di Bond non hanno fatto affidamento su un'uscita home theater, come nel caso di molti altri film a causa della pandemia. "No Time to Die" ha bisogno del grande schermo per lanciare i valori dello spettacolo e il suo sorprendente finale con un botto gigantesco ai fan di Bond. Alla fine, niente sarà come previsto. E poi arrivano i crediti. Ne vale anche la pena.

Semi della Pace di Sciola nella collezione del Quirinale

 

Da oggi esposti sul prato dei Giardini del Quirinale a Roma

 Ci sono anche i "Semi della Pace" di Pinuccio Sciola, esposti sul prato dei Giardini del Quirinale a Roma, tra le 101 opere d'arte contemporanea e i 102 oggetti di design che dal 2019, attraverso le tre edizioni di "Quirinale Contemporaneo", sono andati ad arricchire lo straordinario patrimonio culturale della dotazione presidenziale presso il Palazzo del Quirinale, la Tenuta di Castelporziano e Villa Rosebery.
"Le opere di Pinuccio Sciola al Quirinale dialogano con le opere di Vedova, Fontana, Pistoletto e con i designer più noti al mondo.

L'acquisizione dei Semi della Pace alla collezione del Quirinale - dicono i figli del compianto artista di San Sperate - rappresenta un altro passo importante nella valorizzazione dell'artista sardo e un ulteriore riconoscimento del suo enorme valore".

La collezione è stata presentata a Roma alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. "Desidero ringraziare molto, per la sensibilità e la generosa disponibilità, gli artisti viventi, le Fondazioni e gli eredi che conservano il ricordo di artisti che non sono più in vita e le aziende produttrici di oggetti di design - ha detto Mattarella -. Così come ringrazio molto coloro che, all'interno del Quirinale, hanno contribuito a progettare, ideare e realizzare questa iniziativa".

Le sedi istituzionali della Presidenza della Repubblica vedono oggi l'originario assetto decorativo risalente all'epoca pontificia e poi sabauda, felicemente accostato alle espressioni artistiche dell'epoca repubblicana, rappresentate dalle principali correnti e dai più significativi autori del secondo Novecento e del 21/o secolo: espressioni eterogenee che vanno dalle posizioni più vicine all'avanguardia a quelle legate alla tradizione e che comprendono dipinti, sculture, installazioni, mosaici, fotografie, ricami, telai.

Ita e Volotea in corsa per voli agevolati in Sardegna

Aperte buste offerte per bando d'urgenza scaduto oggi

Sono Ita e Volotea le uniche due compagnie interessate a garantire dal 14 ottobre al 14 maggio, quindi per 7 mesi, la copertura dei voli in continuità territoriale da e per la Sardegna, dopo la proroga degli oneri di servizio imposti da un decreto firmato dal ministro Giovannini. E' quanto emerge in assessorato dei Trasporti dove è iniziata l'apertura delle buste con le offerte.

Il servizio dovrebbe essere aggiudicato domani.

Complessivamente sono state presentate dodici buste, sei da parte di Ita e sei da parte di Volotea, una per ciascuna dei collegamenti tra i tre scali dell'Isola - Alghero, Cagliari e Olbia - e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate.. La Regione, come ha confermato l'assessore dei Trasporti Giorgio Todde a margine dell'apertura delle buste, aveva invitato 11 vettori, quelli che operano in ambito nazionale. E cioè: Ryanair, EasyJet, Volotea, Ita, Blue Air, Vueling, Dat-Danish Air Transport, Blue Panorama, Neos, Air Malta e Wizz Air. A questi, in extremis, si è aggiunta la compagnia Tayaran Jet. Secondo il bando d'urgenza, in attesa della nuova gara biennale da 46mln di euro all'anno che deve essere ancora predisposta, per i sette mesi di servizio ci sono a disposizione 37 milioni di euro. Differenziate le tariffe tra residenti e non residenti che devono essere garantire, al lordo delle tasse e oneri, dai vettori: per i primi 39 euro per volare su Roma e 47 euro da e per Milano (non ci saranno restrizioni, anche in caso di cambio volo, o contingentamenti dei posti disponibili); per i secondi la tariffa sarà quella di mercato.

28 settembre 2021

A Cagliari via Roma senza auto si trasforma in passeggiata

Rilancio della zona alberata con aree verdi e spazi per bambini

Una piazza lunga, stretta e alberata sul lungomare del porto di Cagliari. Che un tempo era il posto dove i cagliaritani andavano a prendere il fresco o a sgranchirsi le gambe soprattutto il sabato e la domenica.

Poi tante trasformazioni: uno spazio usato ora come parcheggio. Adesso la rivoluzione con una passeggiata scoperta nel quadro dei lavori di riqualificazione di via Roma, Piazza Matteotti e del Centro intermodale di scambio.

"Ci sono auto parcheggiate da anni ma ora non ci saranno più - annuncia il sindaco Paolo Truzzu in occasione della conferenza stampa per illustrare il progetto - Il nostro obiettivo è che possa tornare ad essere la passeggiata di una volta con spazi verdi e attrazioni per i bambini. Magari con eventi che possono rivitalizzare tutta area". Il processo di rilancio avviato richiede per la sua attuazione un periodo di tempo non brevissimo e molti passaggi. Per questo, con lo scopo di consentire alla cittadinanza di godere al meglio e in sicurezza degli spazi della fascia centrale di via Roma, come già avvenuto per Piazza Matteotti, si provvederà a realizzare una provvisoria riorganizzazione della passeggiata in attesa del progetto definitivo. La finalità è quella di riassegnare a questo spazio il ruolo originario di passeggiata cittadina e servizi.

I lavori saranno avviati lunedì 4 ottobre e si concluderanno entro 45 giorni. Si prevedono la delocalizzazione dei parcheggi per i residenti ai quali sono stati messi a disposizione 70 stalli temporanei dall'Autorità portuale e tramite accordo con Metro park 80 stalli in abbonamento mensile a 40 euro, la pulizia e la sistemazione delle aree verdi con l'allargamento delle aiuole e una nuova pacciamatura, l'eliminazione della cartellonistica, la messa in sicurezza delle zone sconnesse. La pavimentazione della fascia centrale sarà ricoperta con bitume colorato e si ricollocheranno gli arredi opportunamente restaurati.

Aerei:meno voli per i sardi ma massimo 47 euro per viaggiare

Domani scade termine bando d'urgenza per voli agevolati

Meno voli, anche per via dell'avvio della stagione invernale (la winter aeronautica) e tariffe differenziate tra residenti, lavoratori che viaggiano da e per la Sardegna e non residenti nell'Isola. Sono le principali novità del bando, in scadenza domani, 29 settembre, alle 13, che sarà affidato con una procedura d'urgenza dopo la proroga degli oneri di servizio pubblico da parte del ministro Giovannini.

Un decreto atteso, visto che dal 15 ottobre la Sardegna rischiava di restare isolata sul fronte aereo per l'addio alle attività di volo di Alitalia - che ha in mano l'attuale gestione dei collegamenti tra gli scali di Alghero, Cagliari e Olbia e gli hub di Roma e Milano Linate - e la partenza di Ita che però non può subentrare tout court.

La Regione Sardegna ha invitato 11 vettori, quelli che operano in ambito nazionale, a presentare offerte per le singole tratte e domani si saprà già se le compagnie aeree, comprese quelle low cost, sono interessate a viaggiare dal 15 ottobre al 14 maggio, in attesa del nuovo bando biennale che deve essere ancora predisposto. La gara per i sette mesi vale 37 milioni di euro, il bando per due anni 46 milioni all'anno al lordo di base d'asta.

La tariffa agevolata massima (senza restrizioni, anche in caso di cambio volo e senza contingentamento dei posti disponibili) da applicare ai residenti in Sardegna (escluse tasse aeroportuali) per Roma dai tre scali sardi è di 39 euro sola andata, mentre è di 47 per le tratte da e per Milano Linate. Sono equiparati ai residenti sardi i disabili, gli studenti universitari fino al compimento del 27/o anno, i giovani dai 2 ai 21 anni, gli anziani al di sopra dei 70 anni.

Le agevolazioni si applicano, ma per la sola stagione winter, anche ai lavoratori che però devono giustificare il motivo del volo presentando una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Inoltre ai residenti è assicurata la possibilità di imbarcare gratuitamente il bagaglio a mano e uno in stiva del peso non superiore ai 23 chili. Per ogni tratta delle rotte indicate dovrà essere assicurata, giornalmente, la riserva di 2 posti nel primo volo del mattino, in uscita dalla Sardegna, e nell'ultimo volo della sera, di ritorno nell'Isola, da utilizzare per problematiche urgenti di carattere medico-sanitario. Previste anche penali, a favore della Regione, in caso di voli cancellati e di mancato rispetto di altri termini del bando.

27 settembre 2021

Sanità: il 29 Settembre 2021 Open day al Brotzu dedicato all'aneurisma

Esami diagnostici gratuiti dalle 8.30 alle 13

Mercoledì 29 settembre la Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza l'(H)-Open Day dedicato all'aneurisma dell'aorta addominale.

Il Brotzu di Cagliari, facente parte del network Bollini Rosa della fondazione, mette a disposizione i suoi specialisti per offrire gratuitamente esami diagnostici per la promozione della consapevolezza e della corretta informazione dell'aneurisma aortico addominale.

Dalle 8:30 alle 13 verranno effettuati gratuitamente esami ecografici e visite dedicate per gli utenti di età superiore ai 65 anni.

Per prenotarsi è sufficiente chiamare il numero 070539458 dalle 8.00 alle 13.00 o inviare una mail negli stessi orari all'indirizzo: giorgiogarau@aob.it. Le prenotazioni sono effettuabili sino ad esaurimento dei posti disponibili.


L'aneurisma aortico addominale colpisce 84.000 italiani, soprattutto uomini, oltre i 65 anni, ipertesi e fumatori. Ogni anno nel nostro Paese vengono diagnosticati circa 27.000 nuovi casi. Prevenzione e diagnosi precoce sono le strategie più efficaci per contrastarlo.

Al Brotzu la S.C. di Chirurgia Vascolare è specializzata nel trattamento di questa patologia. 

Grazia Deledda: Solinas, con lei anima Sardegna del mondo

Intitolata a scrittrice la sala della  rappresentanza in Giunta

"Grazie alle sue opere, la Sardegna è entrata nel dibattito culturale e letterario del mondo intero con la sua identità più profonda". A 150 anni dalla nascita del Premio Nobel, il Presidente della Regione Christian Solinas ha voluto aprire le celebrazioni in onore di Grazia Deledda intitolando alla grande intellettuale e scrittrice una sala della sede di rappresentanza della Regione, Villa Devoto.

Il governatore dell'Isola ha scoperto una targa e un ritratto fotografico.

"L'identità e l'autenticità della Sardegna sono state proposte al mondo dall'opera della Deledda - ha aggiunto Solinas - ha trasmesso al mondo e al consesso letterario il senso dell'altruità e dell'altrove, e cioè che esisteva un luogo e un popolo con differenze e peculiarità altamente qualificanti, che hanno costretto tutti a fare i conti con la grande ricchezza di un mondo, di un volto e di tradizioni che si inseriscono nel contesto europeo con la loro importanza. E' un modo - ha concluso il presidente - non per staccarsi ma per unirsi meglio, e confrontarsi in un equilibrio armonioso".

26 settembre 2021

L’Altra Sardegna

Oggi, nella prestigiosa location dell’Hotel Concorde in Milano,

si è svolto l’importante incontro con le realtà sarde presenti in Lombardia, per la presentazione dell’Atlante socio-statistico dell’emigrazione Sarda “I Sardi nel Mondo”. Autore e Relatore Prof. Marco Zurru dell’Università di Cagliari. Moderatrice la Filosofa Paola Piroddi. Ha fatto gli onori di casa Gianmarco Senna, Consigliere regionale, Presidente della IV Commissione permanente - Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione della Regione Lombardia.