31 luglio 2022

Quando l'odio è un modo di fare politica.

A poco più di due mesi dalle elezioni del 25 Settembre, il Paese è lacerato, spaccato a metà, in un clima politico sempre più avvelenato. Oltre la divisione tra destra e sinistra. L'avversario diventa il Nemico da abbattere. Non è più polemica, è odio. Una campagna di caccia alle streghe per abbattere l’avversario di turno. L'obiettivo è quello di influenzare le elezioni.

Per una campagna elettorale senza odio chiediamo a tutti i politici di condurre una campagna elettorale rispettosa e senza incitamenti all'odio.

Stiamo assistendo con preoccupazione come la campagna è già stata contaminata dalla comparsa di messaggi di odio e fake news che hanno effetti dannosi sul dibattito pubblico, alimentando la polarizzazione e generando processi di stigma nei confronti dei candidati e/o delle loro idee .

Sebbene sia naturale che una campagna elettorale sia definita dal contrasto tra posizioni e proposte, quando quel contrasto inizia a essere guidato dall'incitamento all'odio il processo elettorale smette di seguire le regole di una sana democrazia . La diffusione consapevole e deliberata di notizie false o altre forme di discriminazione, sono solo alcuni dei meccanismi utilizzati da chi ricorre all'odio come strategia politica colpendo sempre chi difende determinati punti di vista o chi appartiene a partiti storicamente opposti . Chiediamo a tutti gli attori politici e sociali che partecipano al processo elettorale di fare una campagna elettorale senza discriminazioni o incitamenti all'odio.

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