18 marzo 2024

Lettera a Paolo...(me)...

Caro me, 
abbiamo passato molto tempo senza parlarci. Guardando così tanto al futuro, a volte mi sono persino dimenticato di te, del passato e del presente.
Anche quando mi guardo allo specchio dimentico il mio riflesso, ci scambiamo solo un paio di sguardi per cercare i difetti che altre persone potrebbero trovare in te.
Invento sempre che non ho tempo, ma è una bugia, quello che non ho è il coraggio di fissarti e gridare a gran voce i dubbi che mi attraversano la mente quando ti confronto.
Ho paura di guardarti e di non piacermi quello che vedo, paura di non realizzarmi, di fallire, paura di non essere quello che un giorno avevo promesso di essere, ecco perché è così difficile per me guardarti negli occhi, ecco perché Ti ignoro, guardo al futuro, prometto cose anche senza conoscerti bene.
Anche se ho capito che senza di te non c'è autostima, la mia vita è incompleta e non c'è niente e nessuno che possa riempire quel vuoto.
Oggi sono qui che ti guardo pronto ad affrontare le mie paure.
Forse le paure sono infondate, i dubbi sono sciocchi e non c’è niente di sbagliato nell’essere se stessi. Forse ciò che è bello è diverso e forse è sbagliato rifugiarsi in ogni riflessione.
Dimentico che tutti sono perfettamente imperfetti e questo è ciò che mette in risalto ciò che è bello in te e c'è molto di buono in te.
È ora di guardarmi dentro e conoscermi un po' di più, quindi, caro me, sarebbe bello ricominciare.
Ciao caro me, piacere di conoscerti.

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