In Sardegna, il sole rende!

Il vento in Sardegna è un elemento della natura ben conosciuto. Ma altrettanto conosciuto è il suo sole.

La differenza sta nel fatto, che per sfruttare l'energia eolica c'è da far pagare un prezzo molto alto all'ambiente, perché si tratta di impianti che hanno bisogno di enormi spazi e gli impianti non possono essere inseriti in contesti abitati.
In più per i rilevanti costi, dei materiali e dei lavori di impianto, gli unici che possono garantire il risultato sono le multinazionali che, se tanto investono, vogliono guadagnare almeno il doppio.
Tutto questo con lo scempio dei nostri mari e a danno dei pescatori sardi, delle loro famiglie e di tutto l'indotto.
Assai meno complicato è lo sfruttamento dell'energia solare. Gli ambiti di impianto sono molteplici e, per non gravare sull'ambiente, si stanno utilizzando e si possono utilizzare gli spazi già compromessi.
Cioé le città, i comparti industriali, le strutture militari, e varie.
I potenziali realizzatori o comittenti sono, pertanto, tutti coloro, pubblici o privati, che possiedono fabbricati, depositi, capannoni, aree adibite a parcheggio, ecc.
Basta pensare agli immobili di proprietà dello Stato, delle Regioni, delle Province,dei Comuni, per comprendere che le potenziali allocazioni siano nell'ordine di decine di migliaia.E i benefici resterebbero tutti in Italia!!!
A proposito di impianti pubblici e privati, in Sardegna abbiamo già alcune realizzazioni.
Di recente abbiamo avuto notizia che il piccolo Comune di Borutta, in Provincia di Sassari, ha installato i pannelli solari su edifici comunali, parcheggi e coperture industriali ed è in grado di fornire gratuitamente l'energia elettrica ai suoi abitanti.
Infine a Cagliari, una catena di supermercati ha installato, nei parcheggi destinati alla clientela, coperture fatte di pannelli solari.
Circa 1200 pannelli in ogni area di parcheggio. Considerando che 10 pannelli producono circa 3 kw/h il calcolo è presto fatto.
In un anno saranno ammortizzati i costi e dopo sarà risparmio totale sulle bollette, anzi inizieranno i guadagni dalla rivendita dell'energia prodotta in eccesso.

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