30 agosto 2021

Caro-bolletta di luce e gas, così non ti temo più.

Le bollette della luce e del gas sono aumentate a causa della crescita dei prezzi delle materie prime, per effetto anche dell'attenuazione delle misure di contenimento della pandemia e del miglioramento delle prospettive economiche nel primo semestre del 2021. Per ridurre l'impatto dei rincari, può essere una buona idea valutare se il contratto con il fornitore è ancora adatto alle proprie esigenze o se conviene cambiare operatore o tipo di offerta, per esempio scegliendone una a prezzo bloccato. In tutto ciò occorre tenere presente che il mercato di tutela per le famiglie finirà il primo gennaio 2023 e che in qualsiasi momento è possibile passare al mercato libero: anche in questo caso però bisogna fare attenzione, dal momento che molte proposte del mercato libero non sono più economiche di quelle del tutelato.

Il rincaro delle bollette. Secondo l'aggiornamento trimestrale delle tariffe del mercato tutelato diffuso da Arera (l'autorità di regolazione per energia reti e ambiente), tra luglio e settembre di quest'anno l'incremento è del 9,9% per la bolletta dell'elettricità e del 15,3% per quella del gas per la famiglia tipo in tutela. Il rincaro avrebbe potuto essere superiore: il forte aumento delle quotazioni delle materie prime, in continua crescita da inizio anno per la ripresa delle economie dopo i ribassi dovuti la pandemia, nonché la decisa crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato a un incremento di circa il 20% della bolletta dell'elettricità, se il Governo non fosse intervenuto con un provvedimento di urgenza per diminuire la necessità di raccolta degli oneri generali in bolletta. Il prossimo aggiornamento arriverà a ottobre e, secondo le prime stime, potrebbe far segnare un ulteriore rincaro.

C'è da ricordare che a sostegno delle famiglie in stato disagio economico, da luglio è definitivamente attivo l'automatismo che consente a chi ne ha diritto (ovvero i nuclei con Isee non superiore a 8.265 euro, 20 mila se con più di 3 figli) di trovarsi accreditato in bolletta, in modo automatico nei prossimi mesi, il bonus sociale di sconto per elettricità e gas, che comprenderà le agevolazioni già conteggiate dall'inizio dell'anno. Per ottenere i bonus sociali, quindi, non serve più presentare la domanda, che resta invece necessaria per le riduzioni da disagio fisico.

Il mercato dell'energia elettrica e del gas. L'Arera ha di recente pubblicato il primo «Rapporto monitoraggio dei mercati di vendita al dettaglio dell'energia elettrica e del gas». Secondo il report, prosegue a ritmo costante la progressiva uscita dei clienti finali dalle tutele: il 57,3% dei clienti domestici sono nel mercato libero nel settore elettrico, mentre per quanto riguarda il gas si tratta del 60,2%. Per tutte le tipologie di cliente e per entrambi i settori si conferma che la stragrande maggioranza dei passaggi avviene nell'ambito del mercato libero, quindi da soggetti che erano usciti dalla tutela già in precedenza. Inoltre, la quota di clienti in uscita dalla maggior tutela che scelgono un contratto di libero mercato con lo stesso venditore che esercisce anche la maggior tutela, o con un collegato, è molto elevata e continua a mantenersi al di sopra del 50%.

Considerando le offerte e i prezzi, il portale offerte dell'Arera, operativo dal 2018, contiene circa 4.855 proposte disponibili alla consultazione e alla comparazione della spesa. Dall'analisi dell'autorità emerge che nel mercato libero sono presenti alcune proposte più convenienti dei servizi di tutela, sia a prezzo fisso che a prezzo variabile, ma che rappresentano una quota residuale di quelle disponibili.

Nel settore elettrico per il cliente tipo domestico, nei 18 mesi analizzati (da gennaio 2020 a giugno 2021) c'erano in media 64 offerte del mercato libero più convenienti della maggior tutela, pari al 4,72% delle offerte a disposizione (di queste, 15 erano a prezzo variabile e 49 a prezzo fisso).

Con riferimento invece al gas, per il cliente tipo domestico c'erano in media 65 proposte più convenienti del servizio di tutela, pari al 9,82% di quelle messe a disposizione (di queste, 32 erano a prezzo variabile e 33 erano a prezzo fisso).

Rispetto al complesso dei contratti sottoscritti nel mercato libero dagli utenti domestici risulta che sono principalmente a prezzo fisso (84% nel settore elettrico e 73,9% per il gas naturale).

Come tutelarsi. Un'opzione per mettersi al riparo dai possibili rincari è la scelta di un'offerta luce e gas a prezzo bloccato: sono contratti in cui il prezzo della componente energia viene mantenuto fisso per un certo periodo di tempo, che varia da contratto a contratto (12, 24, 36 mesi). Di solito le altre componenti (trasporto, gestione del contatore, oneri di sistema) seguono gli aggiornamenti tariffari stabiliti dall'autorità. Le offerte a prezzo variabile, invece, sono contratti in cui il prezzo della componente energia varia automaticamente in base alle variazioni di un indice o di un prezzo di riferimento; in questo caso, insieme all'indicazione del prezzo o della componente indicizzata, deve essere evidenziata la frequenza delle possibili variazioni. Il venditore deve inoltre indicare, sia nel contratto sia nella scheda di confrontabilità, quale è il meccanismo d'indicizzazione adottato, il prezzo massimo raggiunto negli ultimi 12 mesi e il periodo in cui questo prezzo massimo è stato applicato.

Una buona regola è poi controllare i dettagli della bolletta e leggerla in ogni sua parte. Conviene, inoltre, valutare i propri consumi e proprie le abitudini quotidiane in modo da trovare la tariffa più adatta. Per esempio per l'energia elettrica esistono due tipologie di tariffe, monoraria e bioraria: la tariffa monoraria prevede un prezzo indifferenziato per tutte le fasce orarie di consumo dell'energia elettrica ed è consigliata a chi ha un consumo che si distribuisce in maniera omogenea in tutti i giorni della settimana e su tutte le ore del giorno. La tariffa bioraria invece prevede un prezzo differenziato in base alle fasce orarie in cui viene utilizzata ed è più adatta a chi ha un consumo che si distribuisce in particolari giorni della settimana e ore del giorno.

Ci sono poi vari strumenti digitali per confrontare le diverse proposte degli operatori in modo da capire se è possibile risparmiare cambiando fornitore. Innanzitutto c'è il portale offerte di Arera che raccoglie e pubblica tutte le offerte presenti sul mercato di vendita al dettaglio elettrico e del gas naturale. Poi ci sono vari comparatori online che possono aiutare: per esempio SOStariffe.it, portale che permette di confrontare tariffe e offerte delle principali utenze domestiche e servizi finanziari (adsl, telefonia, internet, pay tv, energia, gas, conti, mutui, finanziamenti e prodotti assicurativi). Oppure c'è Facile.it, che offre un servizio di comparazione delle tariffe. Un'altra opzione è Switcho, una piattaforma digitale su cui è possibile creare un profilo inserendo i propri consumi per ricevere una proposta per risparmiare; se poi si accetta, il sito si fa carico della burocrazia necessaria al passaggio al nuovo fornitore.

 

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