18 ottobre 2021

Ma ci sono i fascisti oggi? E poi chi è il fascista oggi?

Non mi sembra che far notare che in Italia ci sia il pericolo fascista, la sinistra “in particolare il PD” otterrà più consenso popolare. Non funziona in una democrazia additare un'ideologia come dannosa e sperare che solo questo serva ad ottenere più consenso. Se FdI e Lega sono fascisti, allora secondo i sondaggi c'è una stragrande maggioranza di italiani, oltre il 40%, che sostiene il fascismo. Gridare contro gli avversari politici definendoli fasciti non funziona.

La parola fascista è già così usata dalla sinistra, che comincia a perdere il suo significato. Proprio chi si vanta di essere più antifascista è responsabile di una certa normalizzazione avendo applicato il termine a così tante idee e partiti che il suo vero significato ha finito per essere diluito. Dobbiamo prima specificare di che fascismo stiamo parlando.  (…) Non credo abbia alcun senso, né storico né politico, sostenere che oggi vi sia un ritorno del fascismo in Italia, in Europa o nel resto del mondo”, risponde uno dei massimi esperti mondiali di fascismo, lo storico Emilio Gentile, in un'intervista pubblicata su Il Sole 24 con il titolo 'Ma ci sono i fascisti oggi?'

E poi chi è il fascista oggi? “La risposta è ovvia. È un individuo o gruppo o associazione o partito politico  che si considera erede del fascismo storico, che pensa e agisce secondo le idee e i metodi del fascismo storico, che partecipa ad organizzazioni che si rifanno al fascismo storico e che aspira a realizzare una concezione fascista della nazione necessariamente identica allo stato di Mussolini ”, afferma uno dei massimi studiosi di questa ideologia che conclude: “Il rischio imminente per la democrazia di un ritorno del fascismo camuffato in altre forme credo proprio non esista. C'è invece il rischio che, a furia di vedere fascisti ovunque, l'attenzione venga distolta da altre minacce, queste sono davvero reali, che incombono sulla democrazia e non hanno nulla a che fare con il fascismo”.

Forse sulla terminologia, oggi tutto è più sottile e un pò più trasversale rispetto a 80 anni fa. Il fascismo finì definitivamente in Italia nel 1945. La maggior parte degli elettori italiani conosce Mussolini come il grande personaggio del suo libro di storia che studia dopo Garibaldi. Non si tratta di fascismo o non fascismo. Si tratta di essere a favore della libertà sessuale, dell'Europa, del considerare l'immigrazione un problema, della gestione delle tasse, del debito pubblico, degli aiuti sociali, dell'istruzione e della salute, del ruolo della cultura, dei contratti di lavoro, del reddito di cittadinanza, stato del parco sotto casa, raccolta dei rifiuti, trasporti, sicurezza stradale, etica politica... I sondaggi sembrano dire che questo è il dibattito che conta davvero per i cittadini.


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