La Sardegna sta affrontando un momento di antagonismo politico,
sociale ed economico nel quadro di un modello distributivo iniquo privo di un
sistema imprenditoriale che sia motore dello sviluppo. In un mondo con tendenze
chiare come la globalizzazione, la rivoluzione tecnologica e la competitività,
e con blocchi e nazioni sempre meglio posizionati, come Stati Uniti, Cina e
Unione Europea, la domanda rigorosa per questa nostra terra è: dove sta andando
la Sardegna? Pochi o forse nessuno di noi può rispondere alla domanda sul
futuro della Sardegna. Quello di cui possiamo parlare -sebbene con pietà-
è la Sardegna di oggi come Regione Autonoma travolta in lacrime dallo scontro e
dei suoi abitanti: una Regione in collera, un sogno di disperazione che si
estende senza luci e senza un possibile risveglio. La Sardegna sta attraversando
una profonda crisi. Per colpa dei nostri politici, asserviti a Roma, ha
fallito nei suoi risultati in termini di crescita e lotta contro la povertà, è
evidente che c'è molta confusione. Molti sardi reclamano la tanto attesa
Zona Franca, altri affermano che "la Zona Franca Integrale" non si
può applicare. A tal fine è stato istituito un gruppo per l’attuazione della
Zona Franca Integrale. Il suo scopo è assistere nell'elaborazione di una
proposta di sviluppo per la Sardegna, o guida sul percorso da seguire nella
ricerca per superare il nostro sottosviluppo. Con quasi un anno di vita e
vari studi, interviste e consultazioni, il gruppo conta oltre 200
iscritti. Di fronte a questa realtà, il gruppo di Fiscalità agevolata, responsabile
Maria Rosaria Randaccio Funzionaria dirigente in pensione della Intendenza di
Finanza, sta lottando per la creazione di una nuova realtà: una Sardegna
in cui la Fiscalità agevolata sia
inserita come principale meccanismo per l'espansione delle libertà e delle
capacità dei suoi abitanti.
La Zona Franca per la Sardegna
non è altro che il miglioramento della qualità della vita di ciascuno dei sardi,
in modo che abbiamo un futuro migliore come regione e che i nostri figli
possano svilupparsi e avere opportunità.
Siamo un’isola con un grande futuro,
ma quel futuro dipenderà dal nostro comportamento.
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