25 dicembre 2023

Disegno di legge per tutelare le feste di Natale in Italia.

La senatrice Lavinia Mennuni di Fratelli d'Italia, ha presentato la settimana scorsa un disegno di legge per tutelare le feste di Natale e i presepi natalizi nelle scuole per "difendere le tradizioni religiose italiane", che, secondo Fratelli d'Italia, sono sotto attacco. «Da alcuni anni assistiamo a decisioni inaccettabili e vergognose di alcune organizzazioni scolastiche che vietano il presepe nelle scuole o ne modificano l'essenza profonda modificando, ad esempio, la festa di Natale per un'improbabile vacanza invernale per non offendere i credenti delle altre religioni", ha lamentato la senatrice Lavinia Mennuni , promotrice della normativa. Con questo disegno di legge "non sarà più possibile cancellare il presepe, il Natale e la Pasqua nelle scuole italiane", ha aggiunto.

L'Associazione nazionale dei dirigenti scolastici (ANP), ha sostenuto che è necessario "tenere conto delle tradizioni del Paese, ma imporle per legge è inappropriato", ha dichiarato il suo presidente, Antonello Giannelli. .

Qualcosa di simile la pensa Riccardo Magi , segretario del partito progressista +Europa , per il quale "l'imposizione" di Fratelli d'Italia "non solo offende i credenti per questo uso strumentale dei simboli religiosi, ma è anche incostituzionale perché contraddice la libertà di culto."» inserito nella Costituzione. “Ma soprattutto – aggiunge Magi – ricordatevi dei regimi religiosi che vogliono imporre la parola di Dio attraverso la legge”. Da parte sua, il deputato Nicola Fratoianni , segretario di Sinistra italiana, ha osservato: «Fratelli d'Italia hanno presentato una proposta per 'difendere' il presepe. Di chi? "Non è noto."

Anche riguardo al disegno di legge non c’è unanimità tra le scuole e le associazioni dei genitori. Per Veronica Migani , direttrice di un istituto bergamasco dove convivono studenti di più di 40 etnie diverse - con studenti provenienti da America Latina, Africa, Cina ed Est Europa - l'iniziativa è semplicemente "una provocazione". «Nella nostra scuola ci sono alberi di Natale, crocifissi e nessuno ci ha mai rimproverato nulla. Nelle scuole non esiste un ambiente ostile e la nostra è multietnica; Mostriamo i nostri simboli senza aver mai ricevuto alcun rifiuto", così come "rispettiamo il Ramadan di alcuni studenti".

La risposta più forte alla proposta della senatrice Lavinia Mennuni  è stata data dal parroco di Capocastello, piccolo comune in provincia di Avellino, nel Sud Italia, che ha messo due mamme attorno al bambino Gesù, nel tentativo di fare appello al dialogo e mettere da parte "confronti e scontri ideologici". "La realtà è che oggi ci sono altri tipi di famiglie", ha ammesso. "Alla catechesi vengono i figli di genitori divorziati, di genitori single, ma anche di coppie gay".

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