07 gennaio 2024

Elezioni regionali Sardegna 2024


Elezioni regionali Sardegna 2024.
È stata ufficializzata la data del voto: domenica 25 febbraio  2024per eleggere il nuovo presidente di Regione.

L’attuale presidente Christian Solinas, ultimo in un recente sondaggio di Swg sul livello di gradimento dei vari “governatori” nostrani, potrebbe non essere ricandidato dal centrodestra che vorrebbe puntare sul sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.

Una spaccatura appare possibile così come nel centrosinistra: alle elezioni regionali in Sardegna il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sosterranno la pentastellata Alessandra Todde, ma in campo ci sarà anche Renato Soru.

Elezioni regionali Sardegna 2024

In Sardegna nel 2019 per le elezioni regionali si è votato in data 24 febbraio e, stando allo Statuto, nel 2024 i sardi saranno chiamati a recarsi ai seggi in una data compresa tra il 25 febbraio e il 3 marzo.

Alla fine la Regione Sardegna ha deciso che per le elezioni regionali 2024 si voterà in data domenica 25 febbraio mentre, per quanto riguarda gli orari, i seggi resteranno aperti dalle ore 07:00 fino alle ore 23:00.

I simboli delle liste che parteciperanno alle elezioni regionali devono essere presentati entro il 15 gennaio, con le candidature invece che dovranno essere messe nero su bianco entro il 22 gennaio.

Elezioni regionali Sardegna: la legge elettorale

La legge elettorale per le elezioni in Sardegna è stata modificata per l’ultima volta nel 2013. Per garantire la governabilità, sarà eletto governatore il candidato più votato: se dovesse ottenere tra il 25% e il 40% dei voti ci sarà un premio di maggioranza del 55% dei seggi, oltre il 40% invece il premio sarà del 60%.

Con meno del 25% invece non scatterà alcun premio di maggioranza. La legge elettorale prevede la possibilità di effettuare un voto disgiunto (si può votare per una lista e per un candidato presidente non collegati fra loro), mentre la soglia di sbarramento è del 10% per le coalizioni e del 5% per le liste non coalizzate.

La Regione è poi divisa in otto circoscrizioni elettorali a cui sono state assegnate un numero stabilito di seggi: Cagliari (20), Sassari (12), Nuoro (6), Olbia-Tempio (6), Oristano (6), Carboia-Iglesias (4), Medio Campidano (3), Ogliastra (2). Il sessantesimo seggio sarà assegnato al secondo piazzato tra i candidati governatore.

I candidati

Grandi manovre in corso in merito ai candidati alle elezioni regionali Sardegna 2024. Lo scenario più probabile è quello di una spaccatura per entrambe le principali coalizioni.

Christian Solinas nel 2019 ha vinto nettamente le elezioni regionali con il 47%; cinque anni più tardi però l’attuale presidente della Sardegna non sembrerebbe essere certo di poter contare ancora sul sostegno di tutta la coalizione di centrodestra.

Da tempo infatti si parla di una possibile investitura per Paolo Truzzu, attuale sindaco di Cagliari; una ipotesi che sembrerebbe piacere a Fratelli d’Italia mentre Forza Italia avrebbe messo sul tavolo un tris di nomi: Pietro Pittalis, Alessandra Zedda e Settimo Nizzi.

Possibile una spaccatura con la Lega e il Partito Sardo d’Azione a sostegno di Solinas e il resto del centrodestra con Truzzu: il sentore è che tutto verrà deciso a Roma quando i partiti prenderanno una decisione anche sugli altri candidati presidenti in questa tornata delle regionali.

Nell’ambito dell’opposizione è stata siglata un’alleanza Pd-Movimento 5 Stelle. La candidata sarà la pentastellata Alessandra Todde che potrà contare sull’appoggio anche di Demos, Sinistra futura, Rossoverdi, La base, Orizzonte Comune, A Innantis, socialisti e Fortza Paris.

Nel centrosinistra però in campo c’è anche Renato Soru: l’ex presidente non sembrerebbe essere intenzionato a fare un passo indietro forte dell’appoggio di +Europa, Progetto Sardegna, Progressisti, Liberu, e Upc.

Ogni decisione dovrà essere presa entro il 22 gennaio: se nel centrosinistra una spaccatura sembrerebbe essere inevitabile visto l’attivismo di Soru che sembrerebbe essere già lanciato in campagna elettorale, nel centrodestra il sentore è che i partiti faranno la loro scelta a inizio gennaio dopo aver approvato la legge di Bilancio.

I sondaggi

Il primo sondaggio elettorale in vista delle regionali in Sardegna è stato realizzato a inizio ottobre dall’Istituto Piepoli per conto di alcuni imprenditori. Queste sarebbero le preferenze dei sardi in merito ai candidati presidente.

Alessandra Todde - 20%

Christian Solinas - 14%

Graziano Milia - 14%

Paolo Truzzu - 14%

Questo invece sarebbe il voto ai partiti

Fratelli d’Italia - 17,5%

M5s - 17%

Pd - 15%

Lega - 8%,

Psd’Az - 7%

Forza Italia - 7%

Progressisti - 1%

Avs - 1%

Demos - 1%

Socialisti - 1%

Tra le due coalizione stando al sondaggio ci sarebbe un autentico testa a testa, ma adesso si dovrà capire se centrodestra e centrosinistra correranno coese oppure se ci saranno delle divisioni. 

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